Skip to main content

Il glaucoma: 7 miti da sfatare

Domenica 10 marzo inizierà la settimana del glaucoma e vogliamo sfatare 7 tra i più comuni miti che vengono attribuiti a quello che viene definito “il ladro silenzioso della vista”. Anche quest’anno, come abbiamo fatto nell’intervista dello scorso anno, abbiamo invitato un grande esperto di glaucoma, il dottor Mario Soma, uno dei migliori specialisti in Sardegna, che collabora con il Centro Oculistico Sardo da molti anni.

QUALI SONO I 7 MITI SUL GLAUCOMA DA SFATARE?

“Molto spesso il glaucoma viene sottovalutato dalle persone sia in fase di screening e prevenzione, che dai pazienti che devono aderire alla terapia. C’è anche molta disinformazione e confusione creata da notizie sbagliate o mal interpretate reperite online, per questo voglio sfatare alcuni dei miti più comuni legati alla prevenzione e al trattamento del glaucoma.

I 7 miti più comuni sul glaucoma sono:

1. Il glaucoma è esclusivamente una malattia ereditaria
Falso. La familiarità rappresenta un fattore di rischio, che quindi aumenta la predisposizione a soffrire di glaucoma, tuttavia questa patologia può colpire tutti i soggetti in particolare dopo i 40 anni. È sempre raccomandabile effettuare le regolari visite di controllo dopo i 40 anni, indipendentemente dalla presenza di familiarità.

2. Si ha il glaucoma quando la pressione oculare è uguale o superiore a 20.
Falso. La pressione alta dell’occhio è il principale fattore di rischio, ma il glaucoma è una patologia del nervo ottico. La pressione oculare alta non è sempre sinonimo di malattia in atto, ma rischio di sviluppare la malattia nel tempo. Si può avere il glaucoma con pressioni oculari inferiori ai 20 mm di mercurio, il glaucoma a bassa tensione. Per la diagnosi di glaucoma è necessaria una visita specialistica oculistica ed eventuali ulteriori esami oculistici quali OCT del nervo ottico ed esame del campo visivo.

3. É sufficiente una misurazione per valutare la pressione oculare.
Falso. La pressione oculare può variare nelle diverse ore della giornata. Il medico oculista, in base all’esame clinico dell’occhio e, in particolare, del nervo ottico, decide se effettuare altre misurazioni in differenti ore della giornata. Il percorso diagnostico può essere dunque più lungo, ma necessario per determinare con precisione la terapia più appropriata.

4. L’attività fisica è controindicata per chi è predisposto al glaucoma
Falso. L’attività fisica è controindicata in caso di glaucoma pigmentario, ma è in genere l’oculista ad indicare quale tipologia e in che misura è possibile praticare attività fisica. È stato invece dimostrato come l’attività fisica anche moderata, come la camminata per 30 minuti al giorno, aiuti nella prevenzione del glaucoma.

5. Integratori come la vitamina B12 e il tè verde prevengono il glaucoma
Falso. Non esistono al momento adeguate ricerche scientifiche a supporto di queste teorie. Oltre all’attività fisica, la forma più sicura di prevenzione è la visita di controllo periodica dopo i 40 anni, con esami di base e specialistici, effettuata da un medico oculista.

6. La marijuana aiuta a tenere sotto controllo il glaucoma
Falso. La molecola THC della marijuana contribuisce effettivamente ad abbassare la pressione oculare, ma solo per 3-4 ore. Per tenerla sotto controllo 24 ore su 24, bisognerebbe fare un uso smodato di marijuana e i numerosi effetti collaterali, tra cui la tachicardia e l’abbassamento della pressione, possono ulteriormente creare danni al nervo ottico.

7. La miopia grave causa il glaucoma
Falso. La miopia grave è un fattore di rischio, come il fumo, l’età, la razza e la familiarità, ma non è la causa diretta del glaucoma. La miopia grave porta ad un allungamento eccessivo del bulbo oculare, che in alcuni casi può provocare un’ischemia, alterando quindi il flusso di sangue alla retina.

Questi sono i 7 miti più comuni da sfatare quando si parla di glaucoma, ma in caso di dubbi sulla prevenzione e il trattamento della patologia, è bene sempre consultare uno specialista o quanto meno verificare l’affidabilità delle fonti nelle ricerche online.

Ricordiamo che il glaucoma colpisce 1 milione di italiani, ma anche che circa 500.000 persone non ne sono a conoscenza. Data la totale assenza di sintomi nella fase iniziale del glaucoma, la visita oculista dopo i 40 anni è l’arma più efficace per prevenirlo ed evitare danni irreparabili alla vista. Per chi già soffre di glaucoma, l’adesione alla terapia ed il monitoraggio sono fondamentali per preservare il più possibile la vista.

Colgo l’occasione per invitare tutti coloro che volessero approfondire alcuni aspetti della prevenzione e della diagnosi del glaucoma, a partecipare martedì19 marzo all’evento su facebook organizzato dal COS, in cui sarò online per rispondere a tutte le vostre domande.”

Ringraziamo il dottor Mario per il suo prezioso contributo al nostro blog e alla settimana del glaucoma. Maggiori informazioni sul TCR #teamCOSrisponde – Il glaucoma, sono a disposizione sulla apposita pagina dell’evento.

Per prenotare una visita di controllo presso il Centro Oculistico Sardo, si può chiamare la nostra segreteria allo 079232532 o lasciare i recapiti sul nostro form o in un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook.